Project CIRCE – Drivers of change in ancient circular economies over the longue durée

L’Economia Circolare è un modello economico sostenibile in cui le attività di Riparazione, Riutilizzo e Riciclo (le cosiddette “tre R”) consentono la reintroduzione dei prodotti nella società dopo il loro smaltimento. Tale modello economico è da decenni oggetto dell’attenzione degli archeologi ma il suo studio non è mai stato sistematico poiché principalmente basato su casi di studio dagli orizzonti cronologici e geografici molto ristretti. Inoltre, alcuni processi circolari, come la riparazione, sono stati oggetto di analisi poco approfondite e richiederebbero studi più rigorosi. Di conseguenza, la nostra comprensione di questo modello economico nell’antichità rimane molto lacunosa.

Il progetto CIRCE (= CIRcular Economies in antiquity) si propone di superare la frammentarietà che ha caratterizzato gli studi dedicati all’Economia Circolare in archeologia. L’obiettivo principale del progetto è sviluppare un protocollo di ricerca che possa esplorare tutti i principali processi economici circolari (le tre R) su un lungo periodo (dal I al VI secolo d.C.) e sulla base di dati provenienti da un’ampia varietà di siti e contesti (dalle città ai villaggi, dalle case alle attività artigianali). Il progetto utilizza un approccio qualitativo e quantitativo al dato archeologico che si avvale delle tradizionali analisi autoptiche macroscopiche e microscopiche (ad esempio, approccio crono-tipologico) affiancate da analisi di laboratorio (ad esempio, analisi chimiche e isotopiche) su vetro e ceramica. Il progetto si propone di testare questa metodologia integrata in Italia settentrionale, con un focus specifico su tre areali (1. Aquileia; 2. Verona e il suo territorio; 3. Cremona e il suo territorio). Questo nuovo approccio di ricerca permette di indagare per la prima volta a livello regionale il modo in cui processi economici circolari hanno influenzato diversi tipi di comunità per un lungo periodo e i fattori principali che hanno causato lo sviluppo di tale modello economico nelle società antiche.

Il progetto biennale CIRCE, avviato nel dicembre 2023, consiste in due unità di ricerca con sede presso l’Università degli Studi di Milano e l’Università di Verona. Il gruppo di ricerca comprende Emanuele E. Intagliata (PI – UniMi), Diana Dobreva (Co-PI – UniVr), Lorenzo Zamboni (UniMi), Anna Riccato (UniMi) e Michele Pacioni (UniVr). È finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del programma PRIN 2022 PNRR.

Seminari e relazioni a congressi

Emanuele E. Intagliata, Diana S. Dobreva, S. Barker. Understanding the broader picture: multi-site and longue durée approaches to the study of recycling, repair, and secondary use in antiquity. Sessione #139 al “30th Annual Meeting of the European Association for Archaeologists” (Roma, 28-31 Agosto 2024):

  • Emanuele E. Intagliata. What’s next? Longue durée and multi-site approaches to economic circularity in antiquity.
  • Diana S. Dobreva. How the reuse and multiple-use of amphorae affected the circular economy in Roman times.
  • Anna Riccato. Stone recycling in pottery production: examples of sustainable practices in northern Italy and beyond.

Emanuele E. Intagliata, Anna Riccato. Archeologia ed economia circolare. Come e quanto si riciclava nell’antichità? In “Archeologia tra Adda e Mincio – Ciclo di conferenze ‘Luca Restelli’ 2024” (organizzato da Lorenzo Zamboni – Visitors Centre Calvatone Bedriacum, Calvatone, 21/06/2024).

Anna Riccato. Chi rompe ripara: usi, riusi e riparazioni di contenitori ceramici nel mondo romano. In “Non si butta via niente. Economie circolari nel mondo antico” (ciclo di conferenze organizzato da Margarita Gleba e Guido Furlan – Università degli Studi di Padova – 12/06/2024).

Emanuele E. Intagliata, Amedeo De Lisi. Tra economia circolare e analisi geospaziali – nuove prospettive di ricerca per l’Archeologia Cristiana e Medievale all’Università degli Studi di Milano. In “IX Giornata della Ricerca del Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali ‘Maria Teresa Grassi’” (Milano, Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, Università degli Studi di Milano – 23/05/2024)‘’.


Notizie dal progetto